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CAPPA.
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CAPPA.
Definiz: Sost. femm. Specie di sopravveste non molto larga e con maniche, che si chiude dinanzi, per lo più con bottoni.
Dal basso lat. capa.
Definiz: § I. E Cappa si disse in antico una Specie di sopravveste lunga senza maniche, con cappuccio da porre in capo, o per ornamento. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 87: E giratagli una cappa in dosso, e scatenatolo non senza grandissimo romor dietro ec.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 375: Entrò con la famiglia sua vestita di nuovo ornatissimamente in cappe di seta.
Esempio: Bern. Orl. 41, 51: Diceva: se qualcun non l'ha coperto Sotto a mantello o cappa, e' non ci è certo.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 430: Io non presto i tuoi saj, nè le tue cappe, nè gli altri tuoi panni, io.
Esempio: Varch. Stor. 2, 16: Nella qual città entrò a ore ventidue, con un saio indosso di teletta d'oro, e una cappa di velluto d'un colore molto stravagante e bizzarro.
Esempio: Cellin. Vit. 30: Sì per vedermi in cappa, e quelli in mantello e cappuccio alla civile.
Esempio: Parin. Poes. 139: Quale ibero amator, quando raccolta Dall'un lato la cappa, contegnoso, Scorge l'amanza a diportarsi al vallo.
Definiz: § II. Cappa dicesi anche Quella veste di tela, stretta ai fianchi da un cingolo, per lo più con cappuccio e con larghe maniche, la quale si usa dai fratelli delle Compagnie. –
Esempio: Targ. Viagg. 11, 395: Si vede che nel 1514 la Comunità provvedeva di cappe e di discipline i confratelli della Madonna del Ponte.
Definiz: § III. Ed anche Quella sorta di mantello con cappuccio e strascico, che s'usa dai dignitarj della Chiesa e da alcuni ordini cavallereschi. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 368: Inciampo sì grave qual era quello che il misero avea tra' piedi, finchè seguisse a strascinare una cappa pontificale non meritata.
Definiz: § IV. Cappa dicesi pure a una Sorta di vesta usata dai frati di alcune religioni. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Egli avean cappe con cappucci bassi Dinanzi agli occhi.
Esempio: E Dant. Inf. 24: Non era via da vestito di cappa.
Esempio: E Dant. Parad. 11: Ma son sì poche, Che le cappe fornisce poco panno.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 37: Uno frate giovine... aveva in tanta abbominazione la cappa, che era disposto di lasciare l'abito, e uscire dell'Ordine.
Esempio: Tos. Sim. Ann. 151: Al tempo di questo papa Onorio si fece mutare l'abito a' frati del Carmine, che soleano portare le cappe addogate a doghe larghe bianche e bigie.
Esempio: Savonar. Pred. 3: Credono [le donnicciuole], come uno ha la cappa, che 'l sia dotto, e che 'l sia santo.... La cappa, ti dico, non fa dotto e non fa santo.
Esempio: E Savonar. Pred. 12: Se la cappa fesse l'uomo santo, io me ne metteria ogni dì una.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 396: E vi ricorda, che gli facciate fare le fiamme di fuoco appiè del Santo, o come sta bene, e in su la cappa e' vestiri fiamme di oro, e in mano la palma.
Definiz: § V. Cappa. Mucchietto di tre noci, o anche noccioli, con uno sopra, usato dai fanciulli al giuoco che per ciò chiamasi giuoco delle Cappe.
Probabilmente è accorciamento di Capannella, che in alcuni luoghi pronunziasi anche Cappannella.
Definiz: § VI. Cappa. Termine dei Gettatori di metallo. Incrostatura che essi fanno di terra mescolata con cimatura e sterco di cavallo o di bue sopra la cera, onde sono rivestite le forme della statua o altro da gittarsi. Più comunemente dicesi Camicia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Introd. 1, 142: Questi [ferri] hanno a reggere l'anima di dentro e la cappa di fuori, che è la incrostatura del cavo fra l'anima e la cappa dove il bronzo si getta.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 260: Ed avendo fatto il modello di legno, e le forme di cera quasi tutte finite, ed a buon termine con la cappa condottele per gittarle, vi capitò ec.
Definiz: § VII. E per similit. –
Esempio: Guerr. Top. Ran. 1, 25: Di fichi e noci ed uva al sole adusta, Un composto mi fece appetitoso, Di farina e di miel gli fe' una cappa.
Definiz: § VIII. Cappa e Cappa marina. È una specie di pesce marino della razza dei testacei. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 3: Il segno di ciò ne mostrano le ostriche, e i nicchi, e novoli, e cappe; ed ossa di gran pesci, che ancora in molti luoghi si trovano.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 50: Allegoricamente dice delle donne, come se fosser pesci: cappe marine, nicchio di dolce carne.
Esempio: Segner. Pred. 560: Le ostriche, le conchiglie, le cappe, le quali vivono attaccate agli scogli, non hanno piedi onde muoversi a fine di procacciarsi il sostentamento.
Definiz: § IX. Cappa del camino dicesi Quella parte del camino, fatta a modo di padiglione, che sta sopra il focolare e raccoglie il fumo che indi passa nella gola; ma spesso prendesi anche per la gola stessa. –
Esempio: Bald. Pros. 574: In queste [stanze] sotto l'imposte delle volte ne corrono intorno bellissimi fregj, e ne sono ornati i cieli delle volte, e le cappe de' cammini.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 41: Eranvi i fiaschi dell'arte vinaria, e quelli dell'archibuso..., le cappe, mantel degli uomini, e quelle de' cammini.
Esempio: Not. Malm. 2, 816: Essi ripuliscono le cappe o gole de' cammini dalla filiggine.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 98: Or scende [la voce] per la cappa del camino (qui per similit.).
Definiz: § X. Onde Esser nero come la cappa del camino, dicesi familiarmente per Essere nerissimo.
Definiz: § XI. Cappa del cielo, significa la Volta del cielo; ma si usa per lo più nella maniera familiare Sotto la cappa del cielo, per dire, In questo mondo, In questa terra.
Definiz: § XII. E nello stesso senso trovasi anche Sotto la cappa del sole. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 181: Era delle più pessime e più malvagie femmine, che nascessero mai sotto alla cappa del sole.
Definiz: § XIII. Cappa di cielo. Sorta di colore celestino sbiadato. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 231: Lo ritagliatore dice: vuo' tu celestrino? no: vuogli verde? no:.... vuogli una cappa di cielo? sì, sì, sì (qui per panno di quel colore).
Definiz: § XIV. Cappa di frati. Sorta di colore scuro, che oggi dicesi comunemente Tonaca di frati. –
Esempio: Cellin. Pros. 35: Se ne trovano di color verde, incarnato, rosso, pagonazzo, tanè, azzurro, bigio, cappa di frati, e cavezza di moro.
Definiz: § XV. Cappa magna. –
V. Cappamagna.
Definiz: § XVI. Uomo di spada e cappa, valeva Secolare, Laico, che non professa letteratura. –
Crusc. Vocab. IV.
Definiz: § XVII. Oggi diciamo Uomo di cappa e non di spada Colui che esercita magistrature civili e ufficj non militari.
Definiz: § XVIII. Cavarne cappa o mantello, vale Venire alla risoluzione di qualche cosa; Cavarne in qualsivoglia modo le mani; ma oggi più comunemente adoperasi in senso negativo. –
Esempio: Varch. Ercol. 89: Coloro che non vogliono stare più irresoluti, ma vederne il fine, e farne dentro o fuora, e finalmente cavarne, come si dice, cappa o mantello, dicono ec.
Esempio: E Varch. Suoc. 2, 3: Io son disposto e diliberato di cavarne o cappa o mantello.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 35: Non ho fin qui trovata congiuntura Di chi m'indirizzasse qua al castello, Per poterne cavar cappa o mantello.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 68: Che s'ha da far? V. Bel bello Dar qualche cenno, intendere, osservare, E cavarne alla fin cappa o mantello.
Esempio: Fag. Comm. 5, 51: Orsù l'è una donna senz'altro: ora vo' cavarne cappa o mantello.
Definiz: § XIX. Non farsi stracciar la cappa, che più comunemente dicesi oggi Farsi tirare pel vestito ec., vale Non farsi troppo pregare, Esser facile ad accettare l'invito. –
Esempio: Lipp. Malm. 9, 47: Pur finalmente ne li prega tanto, Ch'e' non si fanno poi stracciar la cappa.
Esempio: Not. Malm. 2, 718: Non si fanno poi stracciar la cappa. Cioè, Non si fanno troppo pregare, ma accettano l'invito.
Definiz: § XX. Rivoltare la cappa, vale Cangiare di opinione, di proposito, o di parte; che oggi più comunemente dicesi Rivoltare la giubba, Voltar casacca, bandiera. –
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 33: Rivoltare una cappa. Usa alcuno, avendo o cappa, o saio, o mantello, quando è logoro da un lato, sdrucirlo e rivoltarlo dall'altro, o da rovescio. Il che per altro modo si dice, voltare la ragione dal canto suo; onde per similitudine, quando uno è di una oppenione, o tiene da una parte, e poi si rivolta e va dall'altra, si dice: egli ha rivolta la cappa, o rivolto il mantello.
Definiz: § XXI. Per un punto Martin perse la cappa. Maniera proverbiale usata a significare, che in negozj rilevantissimi, talvolta i minimi accidenti producono gravi conseguenze. –
Esempio: Pataff. 4: Martin la cappa perdè per un punto.
Esempio: Varch. Ercol. 421: La quale, se non d'altro, l'ha almeno tolto loro del tratto, o, a vostro modo, della mano; e il proverbio nostro dice, che Martino perdè la cappa per un punto solo.